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Proroga versamenti imposte e contributi 2025

  • Immagine del redattore: SEGRETERIA  AMMINISTRATIVA
    SEGRETERIA AMMINISTRATIVA
  • 16 giu
  • Tempo di lettura: 1 min

Con l’approvazione del nuovo decreto fiscale da parte del Consiglio dei Ministri il 12 giugno 2025, arriva una notizia attesa da molti: la scadenza dei versamenti fiscali e contributivi prevista per il 30 giugno è stata ufficialmente prorogata al 21 luglio 2025, senza applicazione della maggiorazione dello 0,40%.


La misura riguarda:

  • Il saldo 2024 e il primo acconto 2025 delle imposte sui redditi (IRPEF, IRES), dell’IRAP e dell’IVA;

  • Le imposte sostitutive per i contribuenti in regime forfettario o di vantaggio;

  • Le addizionali regionali e comunali;

  • I contributi INPS dovuti da artigiani e commercianti sulla quota eccedente il minimale, nonché quelli relativi alla gestione separata.


Chi beneficia della proroga?  

Sono inclusi i titolari di partita IVA che applicano gli ISA (Indici sintetici di affidabilità fiscale), i forfettari, i minimi e i soci di società trasparenti. Restano invece esclusi i contribuenti persone fisiche che non esercitano attività d’impresa o lavoro autonomo.


Cosa succede dopo il 21 luglio?  

È prevista una finestra aggiuntiva: sarà possibile effettuare i versamenti fino al 20 agosto 2025, con l’applicazione della maggiorazione dello 0,40%.

Questa proroga rappresenta un importante respiro per milioni di contribuenti, in particolare per le micro e piccole imprese, che si trovano spesso a fronteggiare scadenze concentrate in un periodo di intensa attività.



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